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In uno slargo di città vecchia...

 

La terza edizione del Festival di Storia si propone come un percorso tematico che censisce e descrive le caratteristiche storiche, architettoniche, artistiche e paesaggistiche della Città Vecchia di Taranto, intrecciando le acquisizioni della ricerca storica e le strategie comunicative della Public History nella direzione tracciata dalla Convenzione di Faro che ha stabilito un principio importante in tema di valorizzazione del patrimonio, in particolare per i concetti di "patrimonio intangibile" e "comunità patrimoniali".


La recente approvazione del regolamento relativo ai beni comuni, strumento giuridico innovativo che oltre a favorire forme di democrazia partecipativa, è finalizzato alla cura, alla rigenerazione e alla gestione condivisa dei beni comuni materiali e immateriali, diventa l’occasione per avviare una riflessione sui temi della rigenerazione urbana in linea con una cultura della sostenibilità. 


L’attuale condizione urbanistica della Città Vecchia di Taranto, isola tra due mari, costretta per secoli a rimanere chiusa nello stesso spazio, liberata dalla servitù militare per concessione sovrana solo nel 1859 con la costruzione di un nuovo borgo, è rimasta sostanzialmente estranea ai fenomeni di sviluppo e di modificazione della sua struttura. Sorte diversa è toccata ai suoi abitanti: il tessuto sociale, nel corso del tempo, è stato oggetto di un costante e progressivo spopolamento, con l’abbandono di intere zone della città verso il quartiere Tamburi dagli anni dello sventramento fascista, fino agli anni ’70 del Novecento verso quartieri di nuova edificazione. Al progressivo depauperamento della qualità della vita urbana fa però da sfondo un immenso patrimonio culturale di inestimabile valore storico che vive negli ipogei, nei palazzi austeri e solo apparentemente abbandonati, nei vicoli stretti e bui battuti dallo scirocco.


Hanno partecipato all'attività gli studenti e le studentesse del Liceo artistico V. Calò (sede di Taranto) facenti parte della classe 4I architettura e ambiente: Castelli Mattia, Ceci Karol, Ciobanu Andreia, De Pace Dalila, Maggi Francesca, Marinò Alessandra, Nesca Sara, Palazzo Eva, Pandolfini Ludovico, Pellicoro Angelica, Russo Jacopo, Tortoriello Thuy Linh, Venturelli Gianmarco, Vezzoli Marco
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Hanno collaborato studenti e studentesse della classe 4N discipline plastiche: 
Antonacci Luana, Caramia Gaia, De Michele Silvana, Gammariello Roberta, Ingenito Karol, Lupo Jennifer, Nesca Serena, Riondino Marco, Tamborrino Gaia. 



                                                                                           [a.s. 2023-2024]



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Gli studenti e le studentesse del Calò hanno effettuato un sopralluogo dello slargo in data 29 settembre che ci ha lasciati particolarmente ispirati dalla quantità di sbocchi creativi che un piccolo diamante grezzo della sottovalutata città vecchia possa donare alla mente di un giovane artista. Riportiamo qui una serie di immagini dell'ambiente che ci ha accolti, nella speranza che possa poi legarsi con familiarità e senso del dovere al lavoro che abbiamo svolto. 

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